CONSULTI con Luigia Bressan
Che cos'è l'ascendente?
Ascendente e discendente rappresentano la linea dell'orizzonte, est e ovest, sono il segno che ascende (che sorge) e il segno che discende (tramonta).
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Verificate l'ora di nascita!
L'ora di nascita precisa è fondamentale: informatevi bene! Si può richiedere all'ufficio anagrafe del comune di nascita l'estratto di nascita (estratto, NON certificato), ma è comunque utile sapere la versione dei genitori, perché a volte l'estratto di nascita riporta un'ora arrotondata.
L'ora di nascita precisa è fondamentale: informatevi bene! Si può richiedere all'ufficio anagrafe del comune di nascita l'estratto di nascita (estratto, NON certificato), ma è comunque utile sapere la versione dei genitori, perché a volte l'estratto di nascita riporta un'ora arrotondata.
Accanto al tempo segnato dalle stagioni, abbiamo un’altra scansione, quella della giornata, il succedersi del giorno e della notte. Come abbiamo 4 stagioni, così abbiamo 4 punti fondamentali per orientarci nella giornata: alba, mezzogiorno, tramonto, mezzanotte.
L’ascendente appartiene a questo genere di divisioni ed è uno dei quattro punti fondamentali nella divisione della giornata, raffigura l’est. In sostanza, l'ascendente è il segno che sorge (che ascende) alla linea dell'orizzonte. Dall’ascendente si parte a dividere il cerchio zodiacale in 12 fette, chiamate case (caselle, settori). L’ascendente è appunto l’inizio della prima casa, la quale concerne il carattere, il temperamento, l’aspetto fisico, l’ambiente umano in cui viviamo e alcuni aspetti generali del destino dell’individuo. Il segno all'ascendente cambia ogni due ore circa ed è collocato in un punto preciso, un grado preciso dei 30 gradi che costituiscono un segno. |
Ascendente e Discendente
Il discendente è il punto opposto all'ascendente. Una volta calcolato l'ascendente, conosciamo automaticamente il discendente, che si trova agli stessi gradi nel segno opposto: ad esempio, se avete l'ascendente ariete, il discendente è bilancia. Viceversa, se avete l'ascendente bilancia, il discendente è ariete. Ecco l'elenco dei segni per polarità opposte, per conoscere quale discendente corrisponde all'ascendente:
ariete/bilancia, toro/scorpione, gemelli/sagittario, cancro/capricorno, leone/acquario, vergine/pesci.
L’ascendente segna l’inizio della prima casa, mentre la casa opposta, corrispondente al discendente, è la casa settima. Si tratta di due case importanti, perché raffigurano, rispettivamente, l’io e gli altri. La casa prima (ascendente) sono io, la casa settima (discendente) sono le altre persone, fuori dalla famiglia di origine, quindi la società in genere, con le sue regole e leggi, ma in particolare le persone che sono in rapporto di unione o competizione con me: coniuge, soci, rivali. Dalla casa settima valutiamo la vita di coppia, i contratti, le unioni, le associazioni, le separazioni, il divorzio, eventuali cause legali.
ariete/bilancia, toro/scorpione, gemelli/sagittario, cancro/capricorno, leone/acquario, vergine/pesci.
L’ascendente segna l’inizio della prima casa, mentre la casa opposta, corrispondente al discendente, è la casa settima. Si tratta di due case importanti, perché raffigurano, rispettivamente, l’io e gli altri. La casa prima (ascendente) sono io, la casa settima (discendente) sono le altre persone, fuori dalla famiglia di origine, quindi la società in genere, con le sue regole e leggi, ma in particolare le persone che sono in rapporto di unione o competizione con me: coniuge, soci, rivali. Dalla casa settima valutiamo la vita di coppia, i contratti, le unioni, le associazioni, le separazioni, il divorzio, eventuali cause legali.
L'ascendente non resta statico e immutabile: cambia ogni anno, non il primo gennaio, ma al compleanno. Il nuovo ascendente annuale si combina e si sovrappone con l'ascendente di nascita.
Anno nuovo, ascendente nuovo
L’anno astrologico inizia il 21 marzo, mentre l’anno personale per ognuno di noi inizia alla data del compleanno, quando sorge per noi un nuovo ascendente e si stende un nuovo oroscopo, come se nascessimo di nuovo.
Il primo gennaio è una data arbitraria, dal punto di vista simbolico e astrologico, perché non viene a coincidere con nessun evento celeste, è una data che si basa su motivi pratici. Del resto esistono vari calendari: nemmeno il calendario scolastico inizia il primo gennaio. Un tempo la società era dominata dall’agricoltura e l’anno nuovo era collegato con la primavera e con il risveglio della natura.
Dunque l’anno astrologico inizia con l’equinozio di primavera, ma per ognuno di noi, l’anno nuovo inizia con il compleanno. In effetti, è come se nascessimo di nuovo al compleanno. Rinasciamo con un nuovo oroscopo e un nuovo ascendente. Sì, cambiamo ascendente ogni anno! S’intende che lo cambiamo a partire dal compleanno
L’astrologa realizza una nuova carta del cielo, per il compleanno: la data e l’ora di questo nuovo oroscopo sono calcolate secondo il ritorno del Sole che compie un ciclo di 365 giorni e 6 ore (poco meno). Quindi il nostro primo compleanno astrologico, all’età di un anno di vita, si verifica dopo 365 giorni più 6 ore rispetto all’ora di nascita. Dopo 4 anni saranno circa 24 ore dopo… ma ogni 4 anni febbraio ha 29 giorni, dunque il ciclo si riequilibra.
L’oroscopo del compleanno va confrontato con l’oroscopo di nascita, quindi il nuovo ascendente annuale va interpretato tenendo conto dell’ascendente di nascita, che rimane sempre valido e a cui il nuovo ascendente si sovrappone e si combina.
Dunque cambiamo ascendente ogni anno e siccome i segni zodiacali sono 12, ripercorriamo ciclicamente, anno dopo anno, le 12 possibilità che ha lo zodiaco, tuttavia l’ascendente nelle annate non si presenta in ordine dall’ariete, al toro, ai gemelli e così via, ma ha un ritmo particolare che va calcolato ogni anno, così se quest’anno una persona ha, mettiamo, l’ascendente gemelli, l’anno prossimo è certo che non lo avrà nel segno successivo del cancro, ma bisogna calcolarlo di preciso ogni volta. Tale andamento è dovuto al divario che esiste nel ritorno del Sole alla fine del suo ciclo: come detto, ogni anno il Sole ha un divario di circa 6 ore. È tanto, perchè in 6 ore l’ascendente procede di un bel tratto, quindi non potrà mai essere solo appena nel segno successivo a quello dell’anno prima.
Ho parlato di compleanno per dare rendere facilmente l’idea, ma in realtà il termine tecnico è "rivoluzione solare": al momento del compleanno si chiude un ciclo e se ne apre un altro, basato sul ritorno del Sole. La rivoluzione è appunto un ciclo celeste, planetario, in questo caso riferito al Sole (rivoluzione solare), ma naturalmente esiste anche la rivoluzione lunare, di circa 28 giorni e la rivoluzione di Venere e così via, ogni corpo celeste ha la sua rivoluzione.
L’astrologia di massa non si occupa delle rivoluzioni solari, perché sono una tecnica personalizzata, che si basa su data, ora e luogo di nascita e quindi non è possibile creare meccanicamente previsioni veloci con questo sistema che è uno dei più complessi ma anche uno dei più fruttuosi e ricchi di informazioni sull’andamento del ciclo annuale personale. Invece ogni anno a gennaio proliferano le facili, ma banali e spesso inesatte previsioni segno per segno, per le quali sembra che i sette milioni di individui che abitano il pianeta entrino contemporaneamente in una nuova fase tutti insieme il primo gennaio.
Nel ciclico alternarsi dell’ascendente dell’anno, noi ritroviamo il nostro ascendente di nascita, nella stessa posizione, all’età di 33 anni, poi a 66 e 99 anni. Dato che anticamente era difficile arrivare ad un'età avanzata, la tradizione antica si è concentrata soprattutto sull’età dei 33 anni che è sempre stata vista come una tappa importante nella quale l’individuo definisce meglio i suoi scopi, la sua personalità, la sua attività, il suo ruolo nella società. Nella tradizione cristiana, Gesù muore e risorge all’età di 33 anni. Anche in tradizioni diverse, l’età dei 33 anni è vista come un punto fondamentale dell’esistenza e alcuni eroi mitici muoiono a 33 anni. Nella vita di un individuo comune, l’età dei 33 anni è un’occasione per meglio comprendere ed esprimere le caratteristiche peculiari al proprio ascendente di nascita in maniera più evidente ed intensa.
Il primo gennaio è una data arbitraria, dal punto di vista simbolico e astrologico, perché non viene a coincidere con nessun evento celeste, è una data che si basa su motivi pratici. Del resto esistono vari calendari: nemmeno il calendario scolastico inizia il primo gennaio. Un tempo la società era dominata dall’agricoltura e l’anno nuovo era collegato con la primavera e con il risveglio della natura.
Dunque l’anno astrologico inizia con l’equinozio di primavera, ma per ognuno di noi, l’anno nuovo inizia con il compleanno. In effetti, è come se nascessimo di nuovo al compleanno. Rinasciamo con un nuovo oroscopo e un nuovo ascendente. Sì, cambiamo ascendente ogni anno! S’intende che lo cambiamo a partire dal compleanno
L’astrologa realizza una nuova carta del cielo, per il compleanno: la data e l’ora di questo nuovo oroscopo sono calcolate secondo il ritorno del Sole che compie un ciclo di 365 giorni e 6 ore (poco meno). Quindi il nostro primo compleanno astrologico, all’età di un anno di vita, si verifica dopo 365 giorni più 6 ore rispetto all’ora di nascita. Dopo 4 anni saranno circa 24 ore dopo… ma ogni 4 anni febbraio ha 29 giorni, dunque il ciclo si riequilibra.
L’oroscopo del compleanno va confrontato con l’oroscopo di nascita, quindi il nuovo ascendente annuale va interpretato tenendo conto dell’ascendente di nascita, che rimane sempre valido e a cui il nuovo ascendente si sovrappone e si combina.
Dunque cambiamo ascendente ogni anno e siccome i segni zodiacali sono 12, ripercorriamo ciclicamente, anno dopo anno, le 12 possibilità che ha lo zodiaco, tuttavia l’ascendente nelle annate non si presenta in ordine dall’ariete, al toro, ai gemelli e così via, ma ha un ritmo particolare che va calcolato ogni anno, così se quest’anno una persona ha, mettiamo, l’ascendente gemelli, l’anno prossimo è certo che non lo avrà nel segno successivo del cancro, ma bisogna calcolarlo di preciso ogni volta. Tale andamento è dovuto al divario che esiste nel ritorno del Sole alla fine del suo ciclo: come detto, ogni anno il Sole ha un divario di circa 6 ore. È tanto, perchè in 6 ore l’ascendente procede di un bel tratto, quindi non potrà mai essere solo appena nel segno successivo a quello dell’anno prima.
Ho parlato di compleanno per dare rendere facilmente l’idea, ma in realtà il termine tecnico è "rivoluzione solare": al momento del compleanno si chiude un ciclo e se ne apre un altro, basato sul ritorno del Sole. La rivoluzione è appunto un ciclo celeste, planetario, in questo caso riferito al Sole (rivoluzione solare), ma naturalmente esiste anche la rivoluzione lunare, di circa 28 giorni e la rivoluzione di Venere e così via, ogni corpo celeste ha la sua rivoluzione.
L’astrologia di massa non si occupa delle rivoluzioni solari, perché sono una tecnica personalizzata, che si basa su data, ora e luogo di nascita e quindi non è possibile creare meccanicamente previsioni veloci con questo sistema che è uno dei più complessi ma anche uno dei più fruttuosi e ricchi di informazioni sull’andamento del ciclo annuale personale. Invece ogni anno a gennaio proliferano le facili, ma banali e spesso inesatte previsioni segno per segno, per le quali sembra che i sette milioni di individui che abitano il pianeta entrino contemporaneamente in una nuova fase tutti insieme il primo gennaio.
Nel ciclico alternarsi dell’ascendente dell’anno, noi ritroviamo il nostro ascendente di nascita, nella stessa posizione, all’età di 33 anni, poi a 66 e 99 anni. Dato che anticamente era difficile arrivare ad un'età avanzata, la tradizione antica si è concentrata soprattutto sull’età dei 33 anni che è sempre stata vista come una tappa importante nella quale l’individuo definisce meglio i suoi scopi, la sua personalità, la sua attività, il suo ruolo nella società. Nella tradizione cristiana, Gesù muore e risorge all’età di 33 anni. Anche in tradizioni diverse, l’età dei 33 anni è vista come un punto fondamentale dell’esistenza e alcuni eroi mitici muoiono a 33 anni. Nella vita di un individuo comune, l’età dei 33 anni è un’occasione per meglio comprendere ed esprimere le caratteristiche peculiari al proprio ascendente di nascita in maniera più evidente ed intensa.