Anche una decina di minuti di differenza nell'ora di nascita trasforma completamente il meraviglioso caleidoscopio del tema natale. Ogni ora nascono almeno 15 mila persone nel mondo. L'ora di nascita precisa è fondamentale.
Tema Natale
Preciso subito che NON SVOLGO più il tema natale di tutta la vita ai profani, a chi non sa niente di astrologia, però mi dispiaceva distruggere questa pagina che ho scritto vari anni fa, per cui la lascio ugualmente, come informazione, anche se mi occupo più che altro di transiti e rivoluzione solare, che trovate nella pagina consulti.
Un tema natale veramente personale (non svolto meccanicamente con formulette stereotipate) richiede molto lavoro ed è adatto solo a chi è veramente interessato all'astrologia.
Il tema natale di tutta la vita è un lavoro impegnativo. Più passano gli anni, più sono scettica riguardo al fatto d'interpretare il tema natale a chi non sa nulla di nulla dell'astrologia: nascono molti gemelli con il taglio cesareo, a distanza di mezzo minuto uno dall'altro, hanno un tema natale identico e destini diversi. Dunque uno stesso e identico tema natale può essere vissuto in forme differenti, anche per questo non ha senso prendere troppo alla lettera le indicazioni che possiamo ricavare dal tema natale. Insomma: non credo neanche un po' nell'utilità di far sapere ai profani cosa contiene il loro tema natale di tutta la vita.
Le persone cambiano ed evolvono e ci sono temi natali molto contraddittori, perché racchiudono possibilità differenti che si realizzano in momenti diversi della vita. Una persona appena sposata e innamoratissima non è pronta per sentirsi dire che probabilmente ci sarà una separazione coniugale nella sua vita e potrebbe soffrire per una tale "previsione", mentre diciamo 10 anni dopo è magari separata in casa e non vede l'ora che il marito se ne vada. E così via, ci sono molte situazioni a cui le persone potrebbero non essere pronte. Mi ricordo che molti anni fa dissi ad una cliente: "Lei avrà una storia sentimentale con un uomo del suo ambiente di lavoro". Lei mi rispose seccata e decisa: "Non è possibile, io non mescolo amore e lavoro, è una regola ferrea per me". Anni dopo, la signora ritornò parlandomi di una relazione che aveva iniziato con un collega, per di più sposato, ma non si ricordava più che io gliene avevo prospettato la possibilità, anni prima, leggendo il tema natale. Invece io me ne ricordavo perché mi ero sentita quasi ferita dalla sua reazione molto brusca e mi ero perfino archiviata un appunto, per valutare se, nel tempo, questa cosa potesse essere interpretata in altro modo. Non ho portato questo esempio per vantarmi di aver indovinato (perché invece a volte anch'io commetto errori, come tutti gli esseri umani), bensì per far capire che molte persone potrebbero non recepire, dimenticare e cancellare delle cose che emergono in un consulto sul tema natale, perché non fanno parte delle situazioni del loro presente e non sono pronte a certe ipotesi e certi scenari.
Spesso è meglio non sapere le cose troppo in anticipo, ma guardare di volta in volta, anno per anno, affrontando le sfide dell'esistenza in base alla maturità nel frattempo acquisita, piuttosto che voler sapere prematuramente delle cose che non si è ancora pronti ad accettare e a gestire emotivamente e che oltretutto, sono solo delle possibilità teoriche, delle ipotesi (nel tema natale non troviamo nessuna certezza di nessun genere). O raccontiamo le fiabe: "Sei intelligente, ma non sempre riesci a valorizzare le tue capacità, sei bravo, ma non sei capito, devi pazientare, ma ce la farai, arriverà il momento in cui troverai il grande amore della tua vita e vivrete felici e contenti". Oppure mettiamo in conto il fatto che molti temi natali che non preannunciano una vita tutta rose e fiori: più del 30% dei matrimoni termina con la separazione e non tutti i matrimoni che reggono sono felici.
Tenete presente che se quello che cercate è soprattutto o quasi esclusivamente una descrizione della vostra personalità, sarebbe meglio richiedere un'analisi grafologica.
Mentre il consulto annuale può avere un rapido e chiaro riscontro o una smentita entro un anno al massimo, il tema natale richiede lunghi periodi per poter essere verificato.
Molti astrologi professionisti hanno un programma d'interpretazione che sforna automaticamente una valanga di pagine, 15-20 pagine di tema natale che sono però prevalentemente costituite da discorsi generici. Anch'io potrei acquistare un programma che svolge meccanicamente le interpretazioni, ma non m'interessa lavorare in questa maniera.
Il tema natale di tutta la vita è un lavoro impegnativo. Più passano gli anni, più sono scettica riguardo al fatto d'interpretare il tema natale a chi non sa nulla di nulla dell'astrologia: nascono molti gemelli con il taglio cesareo, a distanza di mezzo minuto uno dall'altro, hanno un tema natale identico e destini diversi. Dunque uno stesso e identico tema natale può essere vissuto in forme differenti, anche per questo non ha senso prendere troppo alla lettera le indicazioni che possiamo ricavare dal tema natale. Insomma: non credo neanche un po' nell'utilità di far sapere ai profani cosa contiene il loro tema natale di tutta la vita.
Le persone cambiano ed evolvono e ci sono temi natali molto contraddittori, perché racchiudono possibilità differenti che si realizzano in momenti diversi della vita. Una persona appena sposata e innamoratissima non è pronta per sentirsi dire che probabilmente ci sarà una separazione coniugale nella sua vita e potrebbe soffrire per una tale "previsione", mentre diciamo 10 anni dopo è magari separata in casa e non vede l'ora che il marito se ne vada. E così via, ci sono molte situazioni a cui le persone potrebbero non essere pronte. Mi ricordo che molti anni fa dissi ad una cliente: "Lei avrà una storia sentimentale con un uomo del suo ambiente di lavoro". Lei mi rispose seccata e decisa: "Non è possibile, io non mescolo amore e lavoro, è una regola ferrea per me". Anni dopo, la signora ritornò parlandomi di una relazione che aveva iniziato con un collega, per di più sposato, ma non si ricordava più che io gliene avevo prospettato la possibilità, anni prima, leggendo il tema natale. Invece io me ne ricordavo perché mi ero sentita quasi ferita dalla sua reazione molto brusca e mi ero perfino archiviata un appunto, per valutare se, nel tempo, questa cosa potesse essere interpretata in altro modo. Non ho portato questo esempio per vantarmi di aver indovinato (perché invece a volte anch'io commetto errori, come tutti gli esseri umani), bensì per far capire che molte persone potrebbero non recepire, dimenticare e cancellare delle cose che emergono in un consulto sul tema natale, perché non fanno parte delle situazioni del loro presente e non sono pronte a certe ipotesi e certi scenari.
Spesso è meglio non sapere le cose troppo in anticipo, ma guardare di volta in volta, anno per anno, affrontando le sfide dell'esistenza in base alla maturità nel frattempo acquisita, piuttosto che voler sapere prematuramente delle cose che non si è ancora pronti ad accettare e a gestire emotivamente e che oltretutto, sono solo delle possibilità teoriche, delle ipotesi (nel tema natale non troviamo nessuna certezza di nessun genere). O raccontiamo le fiabe: "Sei intelligente, ma non sempre riesci a valorizzare le tue capacità, sei bravo, ma non sei capito, devi pazientare, ma ce la farai, arriverà il momento in cui troverai il grande amore della tua vita e vivrete felici e contenti". Oppure mettiamo in conto il fatto che molti temi natali che non preannunciano una vita tutta rose e fiori: più del 30% dei matrimoni termina con la separazione e non tutti i matrimoni che reggono sono felici.
Tenete presente che se quello che cercate è soprattutto o quasi esclusivamente una descrizione della vostra personalità, sarebbe meglio richiedere un'analisi grafologica.
Mentre il consulto annuale può avere un rapido e chiaro riscontro o una smentita entro un anno al massimo, il tema natale richiede lunghi periodi per poter essere verificato.
Molti astrologi professionisti hanno un programma d'interpretazione che sforna automaticamente una valanga di pagine, 15-20 pagine di tema natale che sono però prevalentemente costituite da discorsi generici. Anch'io potrei acquistare un programma che svolge meccanicamente le interpretazioni, ma non m'interessa lavorare in questa maniera.
Una buona interpretazione del tema natale richiede molti anni di esperienza e inoltre implica un lavoro preparatorio per ogni persona, non si può improvvisare al momento. Infatti le combinazioni di elementi astrologici sono infinite, come le impronte digitali, così ogni tema natale è nuovo e inedito, anche per gli astrologi più esperti, inoltre bastano 5-6 minuti di differenza nell'ora di nascita per cambiare significativamente la carta del cielo. Proprio perché l’ora di nascita deve essere precisa il più possibile, consiglio di richiedere l’estratto di nascita (ESTRATTO, non certificato) nel comune di nascita, se si hanno dei dubbi. Per le nascite avvenute nei decenni più recenti, l’ora dichiarata è affidabile, è registrata automaticamente al momento del parto e poi riportata nell’estratto di nascita.
INFINITE COMBINAZIONI del tema natale
Il profano non si rende conto della complessità del tema natale. La combinazione del "segno" e dell'ascendente dà 144 possibilità: 12 possibilità per il segno solare moltiplicate per le 12 dell'ascendente. La Luna, a sua volta, può trovarsi in uno dei 12 diversi segni, che, abbinati alle 12 possibilità del Sole e alle 12 dell'ascendente fanno 1728 combinazioni. Ma ci sono anche gli altri pianeti, prendiamo per esempio le 12 possibilità di Marte e arriviamo a 1728 x 12, cioè 20.736 combinazioni e senza contare la miriade di aspetti. Risulta evidente che non è possibile tenere a mente i significati di tutte le combinazioni e alcune non saranno mai state viste, quindi ogni astrologo serio deve studiarsi ogni volta nuove combinazioni inedite quando arriva un nuovo cliente, per questo il lavoro è lungo. Certe persone non capiscono l'enorme lavoro che sta dietro ad un tema natale analizzato come si deve. Si tratta, per così dire, di un libro dove ci sono molte pagine, scritte in un linguaggio simbolico, non sempre facile da decifrare, dove si parla delle potenzialità, del percorso umano, l'amore, le amicizie, gli affetti, la famiglia, il lavoro, il denaro, i beni immobili, le prove, le opportunità e le lezioni che la vita offre, i viaggi, la prevenzione e la salute...
Il tema natale non esprime un destino rigido e statico, ma esprime delle possibilità e delle opportunità che vanno capite e gestite. Infatti il tema natale non è mai unico, di una sola persona, ma è condiviso da qualche decina di persone (i gemelli astrologici) ognuno dei quali realizzerà solo una parte delle possibilità insite nel tema natale: cioè la carta del cielo mettiamo di Carla non è solo proprietà esclusiva di Carla, ma appartiene anche ad almeno un'altra manciata di persone nate nel suo stesso giorno e orario, magari a Lugano invece che a Milano (stessa longitudine, non cambia nulla), persone che non s'incontreranno mai e ognuno di voi prenderà qualcosa sì e qualcosa no. |
La carta del cieloIl tema natale si basa sulla carta del cielo, una mappa astrologica che riporta la posizione dell'ascendente e delle 12 case (le "fette" o porzioni in cui viene suddiviso il cerchio zodiacale), la posizione dei pianeti maggiori e minori (Plutone è stato "declassato" a pianeta nano) e gli aspetti.
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Molti appassionati usano il termine "tema natale" in senso generico, come sinonimo di tutto, sinonimo di oroscopo, sinonimo di consulto, sinonimo di transiti e perfino sinonimo di sinastria. Ma il tema natale propriamente detto riguarda una panoramica della carta del cielo di nascita senza specifiche indicazioni temporali, quindi una panoramica della vita sentimentale, del lavoro, ecc. nell'insieme dell'esistenza, possiamo definirlo come tema natale di tutta la vita.
Interpretare il tema natale
Copyright Luigia Bressan 2013-2014. Testi ed immagini del sito sono protetti da copyright.
L'interpretazione della carta del cielo è appunto un'interpretazione e ogni astrologo vedrà delle angolature diverse, dei dettagli e delle informazioni in più e altre in meno. Il linguaggio della carta del cielo è molto particolare. Il linguaggio dell’astrologia si apparenta alle lingue primordiali dell’umanità, al linguaggio dei sogni e dell’inconscio, a quella "lingua" che abbiamo dimenticato, persa nell’oscurità delle nostre origini.
L’astrologo traduce e interpreta il linguaggio condensato e simbolico della carta del cielo, per renderlo comprensibile al consultante. Ma un famoso proverbio dice: "traduttore traditore".
Già nelle lingue contemporanee non sempre è facile rendere bene la traduzione di un romanzo da una lingua ad un’altra perché ogni lingua possiede le proprie sfumature, doppi sensi, allusioni, rimandi ecc. Nell’astrologia, questa difficoltà si moltiplica in maniera notevole, perché il linguaggio astrologico è completamente diverso da qualsiasi lingua parlata oggi dall’uomo. La difficoltà di tradurre il linguaggio astrologico, cioè di interpretare la carta del cielo e di elaborare il tema natale, dipende dal fatto che l’evoluzione tecnologica ci ha portati a privilegiare il linguaggio chiaro, univoco, razionale, vorrei dire "numerico", mentre l’astrologia parla ancora l’antico linguaggio delle origini, dove i contrari possono unirsi, dove i simboli racchiudono potenzialità di espressione quasi inesauribili, quel linguaggio dimenticato che appartiene al mondo onirico.
Quando ci risvegliamo da un sogno, ci sembra, per un attimo, di essere stati in un altro mondo, ci sembra che il sogno venga da fuori, nel senso che non lo capiamo fino in fondo, non lo sentiamo interamente "nostro", in effetti non appartiene alla coscienza, ma a quegli strati arcaici del nostro cervello che riprendono il dominio quando l’attenzione vigile della coscienza si abbassa sempre più, fin quasi a dissolversi.
Freud diceva che il racconto di un sogno può riempire sì e no mezza pagina, ma la sua interpretazione può richiedere anche molte pagine.
Così è per la carta del cielo astrologica che sta alla base del tema natale: apparentemente è un semplice grafico, una mappa, la cui "traduzione" può svolgersi in varie pagine e non sarà mai completa e definitiva, perché nuove angolature, nuove riflessioni e considerazioni possono sempre emergere, arricchendo sempre più un tema natale che non va mai concepito come statico, ma va considerato come in continua evoluzione. Il sogno è una condensazione, un concentrato. Quando siamo svegli cerchiamo l’interpretazione e dipaniamo un po’ alla volta tutta una serie di considerazioni.
Anche il linguaggio astrologico usa la condensazione, è un linguaggio denso di significati compressi, l’astrologo cerca di "decomprimere" il tema natale racchiuso nella carta del cielo. Nel cercare di "decomprimerlo" potremmo attuare delle deformazioni, dei travisamenti.
Comunque è da tenere in considerazione che il tema di nascita è come un progetto, una bozza che può essere vissuta con alcune variabili, non è rigido ed ineluttabile. Nel Medioevo, San Tommaso d'Aquino affermava: "Astra inclinant, non necessitant", cioè gli astri ci danno un'inclinazione, una propensione, ma non ci obbligano. Il tema natale è un preventivo di lavori che si trasformano in corso d'opera, è una partitura musicale che permette ogni tanto qualche variazione che non vada a stravolgere la musica di base.
L’astrologo traduce e interpreta il linguaggio condensato e simbolico della carta del cielo, per renderlo comprensibile al consultante. Ma un famoso proverbio dice: "traduttore traditore".
Già nelle lingue contemporanee non sempre è facile rendere bene la traduzione di un romanzo da una lingua ad un’altra perché ogni lingua possiede le proprie sfumature, doppi sensi, allusioni, rimandi ecc. Nell’astrologia, questa difficoltà si moltiplica in maniera notevole, perché il linguaggio astrologico è completamente diverso da qualsiasi lingua parlata oggi dall’uomo. La difficoltà di tradurre il linguaggio astrologico, cioè di interpretare la carta del cielo e di elaborare il tema natale, dipende dal fatto che l’evoluzione tecnologica ci ha portati a privilegiare il linguaggio chiaro, univoco, razionale, vorrei dire "numerico", mentre l’astrologia parla ancora l’antico linguaggio delle origini, dove i contrari possono unirsi, dove i simboli racchiudono potenzialità di espressione quasi inesauribili, quel linguaggio dimenticato che appartiene al mondo onirico.
Quando ci risvegliamo da un sogno, ci sembra, per un attimo, di essere stati in un altro mondo, ci sembra che il sogno venga da fuori, nel senso che non lo capiamo fino in fondo, non lo sentiamo interamente "nostro", in effetti non appartiene alla coscienza, ma a quegli strati arcaici del nostro cervello che riprendono il dominio quando l’attenzione vigile della coscienza si abbassa sempre più, fin quasi a dissolversi.
Freud diceva che il racconto di un sogno può riempire sì e no mezza pagina, ma la sua interpretazione può richiedere anche molte pagine.
Così è per la carta del cielo astrologica che sta alla base del tema natale: apparentemente è un semplice grafico, una mappa, la cui "traduzione" può svolgersi in varie pagine e non sarà mai completa e definitiva, perché nuove angolature, nuove riflessioni e considerazioni possono sempre emergere, arricchendo sempre più un tema natale che non va mai concepito come statico, ma va considerato come in continua evoluzione. Il sogno è una condensazione, un concentrato. Quando siamo svegli cerchiamo l’interpretazione e dipaniamo un po’ alla volta tutta una serie di considerazioni.
Anche il linguaggio astrologico usa la condensazione, è un linguaggio denso di significati compressi, l’astrologo cerca di "decomprimere" il tema natale racchiuso nella carta del cielo. Nel cercare di "decomprimerlo" potremmo attuare delle deformazioni, dei travisamenti.
Comunque è da tenere in considerazione che il tema di nascita è come un progetto, una bozza che può essere vissuta con alcune variabili, non è rigido ed ineluttabile. Nel Medioevo, San Tommaso d'Aquino affermava: "Astra inclinant, non necessitant", cioè gli astri ci danno un'inclinazione, una propensione, ma non ci obbligano. Il tema natale è un preventivo di lavori che si trasformano in corso d'opera, è una partitura musicale che permette ogni tanto qualche variazione che non vada a stravolgere la musica di base.
TEMA NATALE SMEMBRATO
La maggioranza dei principianti e dilettanti ha un approccio profondamente distorto al tema natale, direi un approccio snaturato. A volte qualcuno mi scrive con quesiti di questo tipo: "Ho una congiunzione Marte Giove in leone. Che cosa vuol dire?". Questa domanda sottende una visione del tema natale smembrato. Il tema natale è un corpo unico, ma i dilettanti lo smembrano, lo decapitano, estraggono le viscere, prendono un braccio, lo gettano sul tavolo e chiedono l'interpretazione di quel braccio. Ogni giorno nascono come minimo 350 mila persone nel mondo. Una congiunzione Marte Giove dura anche 4 o 5 giorni e dunque appartiene ad almeno un milione e mezzo di persone. Ma ogni tema natale la sfrutta a modo suo, perché quella congiunzione può verificarsi in casa seconda o in casa quinta o in dodicesima, può culminare al Medio cielo, può opporsi alla Luna e quella Luna governa magari la casa sesta oppure l'ottava o governa la casa undicesima. Quel Giove che si congiunge a Marte governa magari il discendente oppure governa la casa nona. Quel tema natale può avere una forte dominante di Venere che attenua e ammorbidisce tutte le condizioni riferite a Marte. Invece un altro tema natale ha una dominante di Nettuno e un altro ha ancora una dominante diversa. Nel segno di Marte, l'ariete, abbiamo magari la Luna? Ci sono pianeti nella casa analoga a Giove, la nona?
Ci sono troppe domande che restano senza risposta, di fronte ad un braccio senza tronco e senza testa. Una volta decapitato il corpo e gettata la testa, che ce ne facciamo di un corpo irriconoscibile?
Nel tema natale, tutto s'intreccia con tutto, ogni pianeta dialoga con gli altri pianeti, si creano interazioni, rimandi, reti di contatti. È pur vero che per chi inizia e non sa nulla di astrologia è inevitabile cominciare con la presentazione delle lettere dell'alfabeto e quindi parlare di cose che non esistono (se separate dal contesto) come Venere in bilancia, Luna in sagittario, congiunzione Marte Giove, ma deve essere ben chiaro che stiamo parlando della A di ape e della E di elefante e che la parola "arte" non si legge così: "a di ape, r di ruota, t di terra, e di elefante".
In ogni lingua, un singolo vocabolo prende significati estremamente diversi secondo il contesto e la frase in cui è inserito, così avviene anche per l'astrologia. Ad esempio, la parola "cibo" può essere utilizzata per un cuoco, per un dietologo, per un filosofo (metafora del cibo per la mente), per un'anoressica, può essere utilizzata per parlare di un raccolto o di una carestia, avere una connotazione negativa (cibo spazzatura, alimenti adulterati, scaduti ecc.) o positiva. In astrologia, ogni singolo elemento, ad esempio Venere in bilancia, rappresenta solo una singola parola che può notevolmente cambiare di significato secondo le case, gli aspetti e secondo il contesto in cui si trova, da un tema natale all'altro.
Ci sono troppe domande che restano senza risposta, di fronte ad un braccio senza tronco e senza testa. Una volta decapitato il corpo e gettata la testa, che ce ne facciamo di un corpo irriconoscibile?
Nel tema natale, tutto s'intreccia con tutto, ogni pianeta dialoga con gli altri pianeti, si creano interazioni, rimandi, reti di contatti. È pur vero che per chi inizia e non sa nulla di astrologia è inevitabile cominciare con la presentazione delle lettere dell'alfabeto e quindi parlare di cose che non esistono (se separate dal contesto) come Venere in bilancia, Luna in sagittario, congiunzione Marte Giove, ma deve essere ben chiaro che stiamo parlando della A di ape e della E di elefante e che la parola "arte" non si legge così: "a di ape, r di ruota, t di terra, e di elefante".
In ogni lingua, un singolo vocabolo prende significati estremamente diversi secondo il contesto e la frase in cui è inserito, così avviene anche per l'astrologia. Ad esempio, la parola "cibo" può essere utilizzata per un cuoco, per un dietologo, per un filosofo (metafora del cibo per la mente), per un'anoressica, può essere utilizzata per parlare di un raccolto o di una carestia, avere una connotazione negativa (cibo spazzatura, alimenti adulterati, scaduti ecc.) o positiva. In astrologia, ogni singolo elemento, ad esempio Venere in bilancia, rappresenta solo una singola parola che può notevolmente cambiare di significato secondo le case, gli aspetti e secondo il contesto in cui si trova, da un tema natale all'altro.
Preciso subito che NON SVOLGO più il tema natale di tutta la vita ai profani, a chi non sa niente di astrologia, però mi dispiaceva distruggere questa pagina che ho scritto vari anni fa, per cui la lascio ugualmente, come informazione, anche se mi occupo più che altro di transiti e rivoluzione solare, che trovate nella pagina consulti.
Copyright Luigia Bressan 2013-2014. Testi ed immagini del sito sono protetti da copyright.