DIZIONARIO DEI SIMBOLI
Copyright © 1996 Luigia Bressan. Clicca sulla voce che ti interessa.
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Che cos'è un simbolo?
Il vocabolo simbolo deriva dal greco "synballein" che significa riunire insieme. Infatti un simbolo riunisce in sé molti significati. Spiegare cosa sia un simbolo non è facile, perché il simbolo è polivalente, ricco di significati e di funzioni e non si lascia schematizzare e ridurre. Nel significato corrente, un simbolo è la rappresentazione di una cosa tramite un’altra, o con un’immagine. Il concetto astratto di giustizia è raffigurato dalla bilancia; l’idea di pericolo, astuzia e perfidia da un serpente; l’idea di nascita e di possibilità future dall’immagine di un uovo e così via. Il simbolo spesso traduce in modo concreto un concetto astratto. Il simbolo è una figura, un’immagine concreta che ci richiama alla mente una serie di situazioni, di idee, di stati d’animo, evoca qualcos’altro. L’immagine simbolica è una specie di trasfigurazione, una rappresentazione concreta di qualcosa che, spesso, è altrimenti difficile da definire in modo semplice e concreto. Il simbolo costituisce anche una sintesi di idee, è come un "concentrato". Ad esempio, il serpente raffigura non soltanto l’idea di insidia, di perfidia, di pericolo, ma anche l’idea di rinnovamento, di rinascita e di immortalità (perché muta pelle) e ancora l’idea di tentazione (il mito di Adamo ed Eva) e quindi la tentazione sessuale. Di conseguenza, il simbolo del serpente non può essere tradotto in modo semplicistico con un unico termine, anzi, il serpente e così un qualsiasi simbolo potrà significare molte cose diverse, secondo il contesto. La ricchezza inesauribile di significati è propria del simbolo autentico, a differenza dell’allegoria che si riduce a mero segno sostitutivo. Erich Fromm afferma che il linguaggio simbolico è un linguaggio in cui il mondo esterno è simbolo del mondo interno. L’inconscio comunica spesso attraverso i simboli, sia nei sogni, sia nelle visioni. Il simbolo stabilisce una relazione tra elementi dell’inconscio ed elementi della coscienza, cioè il simbolo comunica alla coscienza certi elementi inconsci, ma tale comunicazione non è diretta: infatti è necessaria un’interpretazio-ne del simbolo da parte della coscienza. I simboli possono rivestire un carattere e un significato diverso da persona a persona, in base alle esperienze passate e alle associazioni personali collegate con un dato oggetto o una data situazione. Molti simboli possono essere capiti solo conoscendo la storia della vita del sognatore. Tuttavia esistono dei simboli a carattere universale, generale, addirittura condivisi da varie culture. Ciò dipende dal fatto che esistono esperienze fondamentali che sono comuni a tutti gli uomini. Ad esempio, in ogni cultura il sole è visto come un simbolo di vita, di energia, di esuberanza, di gioia, di creatività, è considerato come una divinità e come una raffigurazione del concetto di padre, di dio e di re, assume un significato paterno, maschile, di autorità. L’acqua è simbolo di nascita e di trasformazione, di rinnovamento e di rigenerazione, di purificazione. L’acqua del mare ci richiama l’idea del grembo materno, il liquido amniotico, la nascita e l’origine, quindi si giunge ad un significato materno e femminile. Troviamo i simboli universali nella storia delle religioni, nei miti, nelle fiabe; ma anche nei sogni, nella produzione artistica, nelle visioni dei mistici. Quindi troviamo simboli onirici (dal greco onyros, sogno), simboli poetici, simboli religiosi, mistici, esoterici. Tutto quanto ci circonda, qualsiasi oggetto, antico o moderno, naturale o artificiale, dalla sigaretta all’aeroplano, dai colori ai numeri, dalle parti del corpo alle parti della casa, può divenire simbolo e comparire con tale funzione in un sogno o in una visione. Innumerevoli sono dunque i possibili simboli e non si potranno mai trattare in modo esauriente. Qui possiamo esaminare solo i simboli universali, dato che quelli individuali dipendono dalla storia personale e sono di tipo "accidentale", cioè non hanno nessun rapporto intrinseco con ciò che rappresentano; così le pesche sono nei sogni e nelle visioni di Croiset simbolo del cancro, perché sua madre, malata di cancro, mangiava molte pesche, prima di morire. Di conseguenza il dizionario dei simboli che metto a disposizione è da prendere con elasticità e cautela, si tratta di spunti e di suggerimenti, da interpretare secondo il contesto, usando riflessione, intuizione e buon senso. Secondo Freud, tutti gli oggetti allungati (sigaretta, pistola, fucile, aereo ecc.) sono simboli dell’organo maschile, mentre i contenitori (scatola, borsetta, bicchiere, coppa, stanza ecc.) sono simboli femminili. Ho riportato anche queste interpretazioni, ma senza insistere molto perché non possiamo certo ricondurre tutti i simboli ad un significato sessuale, c’è ben altro e molto di più in un simbolo! Sia nelle immagini, nei disegni come nei sogni, ci possono essere degli oggetti moderni che diventano simboli, vediamo un esempio al proposito: l’aereo. Jung afferma che, ai nostri giorni, le auto e gli aerei sostituiscono, nei sogni, gli animali favolosi dei tempi passati. Il significato simbolico dell’aereo si collega con quello dell’uccello e dei volatili. Se una persona sogna di trovarsi dentro un aereo e quindi di volare, ciò rappresenta una liberazione, l’indipendenza nei confronti della vita terrena, materiale. Libertà e potere sono le sensazioni suscitate dal volare. Se un aereo troppo carico non riesce a prendere il volo o vola male, significa che ci sono degli ostacoli che impediscono l’evoluzione della persona, come pure illusioni e pretese eccessive. Una battaglia aerea designa progetti contrapposti, tendenze contraddittorie, conflitti interiori. Grappoli di simboliHo presentato i simboli in ordine alfabetico per una questione di praticità, ma, in realtà, bisognerebbe presentarli in grappoli di significati. Il simbolo dell’acqua è ad esempio solidale con la simbologia della Luna e delle sue fasi, assimilabili al flusso e riflusso delle onde e con la simbologia della spirale e della voluta, fin da epoche remote rappresentazione grafica stilizzata dell’acqua e del tempo. L’acqua si associa alla conchiglia, simbolo femminile e di fecondità, a sua volta associata alla perla: la perla dentro la conchiglia è come l’embrione nell’utero materno. Naturalmente la perla è la gemma lunare, colore del latte, primo alimento materno, e così il cerchio si chiude tra Luna, acqua, onda, spirale, conchiglia, perla, Luna. A sua volta, dalla spirale discende il labirinto che si collega con la simbologia del percorso iniziatico e con la grande ed estesa simbologia del centro (centro del mondo, ombelico, albero cosmico ecc.). E tornando alla spirale, il glifo del cancro, segno lunare, va visto come una doppia spirale, con l’allusione al doppio movimento di alta e bassa marea, di flusso e riflusso, di evoluzione ed involuzione (ripiegamento su di sé o ritorno al grembo materno).
Qualsiasi altro simbolo abbastanza denso e pregnante rientra a sua volta in una serie di grappoli di associazioni simboliche. Anche se nel dizionario tratto separatamente, ad esempio, l’aria e l’aereo, questi due elementi sono ovviamente associati dal punto di vista simbolico. L’utilizzo del dizionario va quindi considerato con buon senso e ragionevolezza. |